Valdi Spagnulo Riverberi – Giardino Pinacoteca Palazzo Vitelli alla Cannoniere Città di Castello 2025

29 settembre 2025 / NEWS /
VALDI_CITTÀ_DI_CASTELLO_2025

­­­­Comunicato Stampa

Riverberi

di Valdi Spagnulo

Giardino della Pinacoteca Palazzo Vitelli alla Cannoniere

Città di Castello 4 ottobre 2025 ore 11.00

A cura di Pasquale Fameli

 

 

Sabato 4 ottobre alle ore 11.00, in occasione della 21esima Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI, la Pinacoteca Comunale di Città di Castello inaugura la mostra Riverberi di Valdi Spagnulo, artista milanese tra i più significativi della scultura contemporanea italiana. L’esposizione prende il titolo dall’installazione che l’autore ha installato alla Pinacoteca nel giardino adiacente al museo, inaugurando un nuovo spazio espositivo del secondo museo dell’Umbria.

Riverberi (2009) è un’opera composta da dieci elementi verticali, ciascuno alto quasi tre metri, realizzati in acciaio inox lucido, brunito e spazzolato, arricchito da inserti di plexiglass colorato e trattato. La scelta dei materiali, in cui la durezza metallica dialoga con la leggerezza traslucida delle campiture cromatiche, riflette il linguaggio caratteristico di Spagnulo: una ricerca che unisce rigore costruttivo e tensione lirica, minimalismo formale e sensibilità luministica. L’installazione, collocata nello spazio aperto del giardino, attiverà un rapporto diretto con la luce naturale e con il mutare delle condizioni atmosferiche, generando riflessi e variazioni percettive sempre nuove.

Nato in Puglia nel 1961 ma attivo a Milano da molti anni, Valdi Spagnulo ha sviluppato la propria ricerca nel solco della grande tradizione scultorea italiana, dialogando con la lezione dell’astrazione e con le esperienze del costruttivismo e del minimalismo. Le sue opere, spesso di grande formato, si distinguono per un uso sapiente dei metalli, lavorati in superfici che alternano lucentezza e opacità, e per l’inserimento di elementi trasparenti o cromatici che ampliano la percezione dello spazio. Nei suoi lavori, il rapporto tra luce e materia, tra peso e leggerezza, è sempre centrale, dando origine a un’esperienza immersiva in cui lo spettatore è chiamato a muoversi, a cambiare punto di vista, a cogliere le continue trasformazioni delle superfici.

Con Riverberi, Spagnulo propone un’installazione che riflette e al tempo stesso amplifica l’ambiente circostante: le forme verticali, essenziali e potenti, sembrano vibrare al contatto con la luce e con i colori del plexiglass, restituendo allo spazio una vitalità dinamica. L’opera diventa così un dispositivo visivo e percettivo che rinnova costantemente il dialogo tra natura, architettura e scultura.

Durante la mostra sarà pubblicato un catalogo, introdotto dal testo critico di Pasquale Fameli, che documenta l’allestimento dell’opera nello spazio. La presenza permanente di Riverberi nel giardino della Pinacoteca arricchisce in modo significativo il patrimonio cittadino e offre ai visitatori l’occasione di confrontarsi con una delle voci più originali della scultura contemporanea in Italia.

 

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